Eventi
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Concerto ad ingresso libero con il contributo del Comune di Trevignano Romano.
Il Maestro Stefano Cucci dirige il Coro "C.Casini" dell'Università di Tor Vergata e l'Ensamble "Roma Sinfonietta" nel Requiem di Gabriel Faurè in re minore op. 48, arrangiamento corale-orchestrale della Messa cattolica abbreviata per i morti in latino, composto da Gabriel Fauré alla fine degli anni 80, revisionato nel 1890 e terminato nel 1900. È la più nota delle sue grandi opere. Il sentimento ricercato è il riposo eterno e la consolazione. La composizione in sette movimenti è composto per soprano e baritono solisti, coro misto, orchestra e organo. Diversamente dalle tipiche ambientazioni dei Requiem, l'intera sequenza Dies irae viene omessa, sostituita dalla sua sezione Pie Jesu. Il movimento finale In Paradisum si basa su un testo che non fa parte della liturgia della messa funebre ma del funerale.
Movimenti e tempi indicativi
- Introito et Kyrie 6'23"
- Offertorio 7'40"
- Sanctus 3'10"
- Pie Jesu 3'01"
- Agnus Dei 5'49"
- Libera me 4'54"
- In Paradisum 3'35"
Stagione
Invernale 2024-2025
Data
mercoledì 16 aprile 2025
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boîte à joujoux è uno dei capolavori musicali del ‘900, e racconta, per bambini, la storia d’amore di un soldato e una ballerina che vivono dentro una scatola di giocattoli, microcosmo che somiglia in tutto e per tutto a una nostra città, con i suoi conflitti, le sue gioie, i suoi dolori. André Hellé, artista francese a cavallo tra diciannovesimo e ventesimo secolo (1871-1945) fu scenografo e costumista teatrale, disegnatore di giocattoli, illustratore e scrittore di libri per bambini. Elegante e raffinato, ma al tempo immediato e cordiale, fuori della Francia è soprattutto noto per la sua collaborazione con Claude Debussy per cui scrisse la storia, e realizzò scene e costumi, nel 1913, del balletto La boîte à joujoux.
Hellé disegnò, per Debussy anche le illustrazioni per la partitura musicale del balletto.L’Histoire du Babar è la storia di un piccolo paffuto elefantino, intrepido e molto ben educato: un cucciolo extra-large protagonista della fiaba. Babar, il piccolo elefantino, è nato dalla fantasia del poeta e pittore Jean de Brunhoff per addormentare i suoi due piccoli figli. De Brunhoff decise di arricchire le storie con illustrazioni e così Babar è diventato protagonista di innumerevoli storie a catena. Qualche anno dopo, la nipotina di quattro anni del compositore Francis Poulenc (1899-1963) mentre lo zio le stava raccontando delle fiabe, gridò: “Che noia! Dai, suona questo!” e propose (o impose) allo zio divertito, piazzando sul leggio l’album con la favoletta del suo eroe dai preziosi dentoni d’avorio, di suonarle un album di illustrazioni infantili. Prontamente Poulenc prese la bambina in parola e, per accontentarla, iniziò a improvvisare accordi che, negli anni, avrebbero composto il mosaico della poetica Histoire per voce e piano; il musicista era rimasto sedotto dalla storiella che, più tardi, avrebbe conquistato uno stuolo di bambini di tutti i tempi. Non c’era fine, insomma, per le avventure dell’elefantino che poteva bene lasciarsi alle spalle e serenamente dimenticare l’infanzia difficile di cucciolo rimasto senza mamma nel cuore della grande foresta selvaggia dopo l’incontro con la ricca madame che lo aveva redento dal destino di triste orfanello, per arrivare infine al grido di giubilo con cui l’attore annuncia il matrimonio e l’incoronazione del protagonista. L’Histoire de Babar era per sempre entrata a far parte della storia della musica.che le illustrazioni per la partitura musicale del balletto
Stagione
Invernale 2024-2025
Data
domenica 18 maggio 2025
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Naturalmente associato all’organo e al clavicembalo, Bach ebbe per tutta la vita un rapporto
privilegiato con il violino. Dello strumento del padre, suonato regolarmente alla corte di Weimar, ma
probabilmente anche a Cöthen e a Lipsia, sappiamo che Bach era un abile esecutore. Scrisse e
trascrisse concerti e sonate per violino, ma soprattutto realizzò la raccolta senza precedenti delle
Sonate e partite per violino solo. Proprio per questo organico dal virtuosismo puro questo nuovo
progetto propone quattro capolavori, uno solo dei quali - la Partita n. 2, il titolo più ambizioso di
quella serie - giunto fino a noi in versione violinistica. Le prime due suite per violoncello e la Toccata
con fuga BWV 565 vantano peraltro già un’importante tradizione di trascrizione per il violino. La
ricerca di una “voce” specifica del violino e al contempo l’invenzione di una polifonia virtuale
perseguite da Bach nei celebri Sei solo è messa alla prova in queste straordinarie pagine per
strumento solo a offrire prospettive diverse su altrettanti capolavori.
(Note originali del musicologo Raffaele Mellace)
Stagione
Invernale 2024-2025
Data
domenica 4 maggio 2025
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Musica Armena In occasione delle commemorazioni del 24 Aprile per il genocidio Armeno. Nella notte tra il 23 e il 24 aprile 1915. a Costantinopli vennero arrestati circa 2.500 esponenti dell’élite culturale e religiosa armena – politici, professionisti, giornalisti, avvocati, medici, sacerdoti e scrittori – per essere deportati nelle zone interne della Turchia ed eliminati in quanto punti di riferimento per la comunità Armena, considerata una minaccia dallo stato Turco.
Quello del popolo armeno è stato il primo genocidio di massa del Novecento e si calcola abbia provocato almeno un milione e mezzo di morti tra l’aprile 1915 e il luglio 1916.
Alle ore 17,00 in Sala Consiliare, la scrittrice armena Sonya Orfalian presenterà il suo bellissimo libro “Alfabeto dei piccoli armeni” che racconta il genocidio attraverso le testimonianze di bambini sopravvissuti.
Alle 18,30 il pianista armeno Hayk Melikyan, Honored artist of Armenia, uno dei più interessanti artisti contemporanei, eseguirà un programma di autori armeni che hanno scritto per pianoforte.
Alle 21,30 il Cinema Palma riproporrà il bellissimo film Amerikatsi del regista armeno Goorjian.
Ci sarà anche una degustazione di vini e cibo armeno.
Il biglietto per la presentazione del libro e il concerto è sempre di 10 euro, gratuito per under 25.
Il Cinema Palma applicherà il biglietto usuale della sua programmazione.
Gli abbonati di Trevignano Proms avranno ovviamente gratuita la presentazione e il concerto.
Stagione
Invernale 2024-2025
Data
domenica 6 aprile 2025
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Motus Cordis
Maria Chiara Fiorucci, arpa
Michele Fabrizi, pianoforte
Arpa e Pianoforte, stessa anima e due corpi diversi:
I due strumenti nascono lontani nel tempo e nello spazio, epoche differenti e continenti diversi, ognuno con il proprio percorso di crescita, utilizzo e sviluppo, ma il loro destino li unisce quando vengono adottati dallo stesso padre, che ne fa due capolavori, perfezionando le idee tecniche della meccanica e esaltandone le caratteristiche costruttive.
Stagione
Invernale 2024-2025
Data
domenica 9 febbraio 2025
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Melikyan è nato a Yerevan. È nipote del famoso poeta, traduttore e pubblicista Sokrat Khanyan .
I due recenti album solisti di Melikyan sono stati pubblicati dall'etichetta NAXOS Grand Piano: composizioni complete per pianoforte solo di Arno Babadjanian e Alexander Arutiunian . [ 1 ]
Nel 2013 si è esibito in Germania con Karine Gilanyan in occasione dell'allora imminente 100° anniversario del genocidio armeno . [ 2 ]
Melikyan si esibisce regolarmente su prestigiosi palcoscenici del mondo, tra cui il Gulbenkian Grand Auditorium ( Lisbona ), [ 3 ] Victoria Hall ( Ginevra ), [ 4 ] Aram Khachaturian Grand Concert Hall ( Yerevan ), [ 5 ] ecc.
Nel 2009, Hayk Melikyan ha avviato la serie di concerti di musica per pianoforte del XX secolo e contemporanea
Stagione
Invernale 2024-2025
Data
domenica 12 gennaio 2025
Duo Sabatini - Rugani (29 marzo)
Il Duo Sabatini-Rugani (Daniele Sabatini, violino, e Simone Rugani, pianoforte) è un ensemble poliedrico, dedito sin dalla sua nascita a condividere col pubblico la sua passione per la musica da camera, con uno spiccato interesse per la musica contemporanea.
Si sono esibiti in numerose sale prestigiose, tra cui l’Edsberg Slott a Stoccolma, l’Edinburgh Society of Musicians, l’ORF Radiokulturhaus a Vienna, l’Archdiocese of Glasgow, il Palazzo dei Granduchi di Lituania a Vilnius. Sono stati più volte invitati a suonare a New York, presso la Casa Italiana Zerilli-Marimò della New York University, all’Istituto italiano di Cultura e in collaborazione con il Consolato Generale di Lituania.
In Italia hanno tenuto concerti presso la Sala dei Giganti (Padova); al Teatro Argentina e Oratorio del Gonfalone (Roma); Ateneo Veneto (Venezia), Teatro Comunale di Ferrara, Teatro Lottagono (Bergamo) e si sono esibiti per festival e associazioni musicali quali Roma Tre Orchestra, MusicaInsieme Bologna, Divertimento Ensemble (Milano), Torino Chamber Music Festival, Lunigiana International Music Festival, Campus delle Arti, Asiago Festival, MoMùs Padova – Barco Teatro e Maggio della grande musica a Cantù. Recentemente, sotto la direzione di Sieva Borzak, hanno eseguito il doppio concerto di Mendelssohn con l’Orchestra Roma Sinfonietta.
Il Duo ha vinto premi in numerosi concorsi internazionali di musica da camera, i più recenti includono: l’VIII Concorso internazionale Stasys Vainiunas a Vilnius (2° premio, con primo non assegnato); Concorso internazionale musicale “Città di Pesaro” (1° premio); Concorso di musica da camera “Città di Magliano Sabina” (1° premio e Premio Speciale Avos Chamber Music); Concorso “Francesco Cilea” (2° premio con primo non assegnato, e Premio del pubblico) e il Premio speciale per la migliore esecuzione di un brano di Gottfried Von Einem nell'ambito del Festival ISA 2018 organizzato dall' Università MDW (Vienna). Durante il periodo di lockdown per il coronavirus il Duo è stato più volte premiato in concorsi online, vincendo il contest #iorestoacasa e #suonoperte di Divertimento Ensemble e la registrazione di un CD al Lunigiana International Music Festival Awards.
Gli è stato inoltre assegnato il 27.mo Premio “Boris Christoff”, assegnato ogni anno ad un musicista od una formazione musicale di spicco alla memoria del celebre basso bulgaro.
Daniele e Simone amano scoprire musica nuova ed esplorare repertori meno conosciuti. Recentemente si sono dedicati alla divulgazione della musica italiana del XX secolo, eseguendo regolarmente opere di Niccolò Castiglioni, Aldo Finzi, Gino Contilli e Silvio Omizzolo. Affascinati dalla musica del compositore russo Alfred Schnittke, ne hanno registrato la prima sonata e sono stati invitati ad eseguirne il Quartetto con pianoforte all’Asiago Festival con il violista Duccio Beluffi e il violoncellista Claudio Pasceri. In collaborazione con il Divertimento Ensemble, hanno inoltre partecipato ad una serie di concerti dedicati alla musica di Mauricio Kagel e di Salvatore Sciarrino, alla cui presenza hanno eseguito la Sonatina per violino e pianoforte. È stato inoltre dedicato loro il brano “Libero di essere niente più di un numero” di Maria Vincenza Cabizza, compositrice in residence della Biennale College di Venezia.
Dal momento della sua fondazione nel 2013, il Duo studia sotto la guida dei maestri Marco Fiorentini e Laura Pietrocini (membri fondatori dell’Ars Trio di Roma), e si perfeziona con Kostantin Bogino, Evgenia Epshtein e Maria Grazia Bellocchio. Daniele e Simone hanno inoltre conseguito il diploma di biennio specialistico in musica da camera presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma sotto la guida del maestro Roberto Galletto con la votazione di 110, lode e menzione ad honorem. Al momento frequentano il corso di Alto Perfezionamento in musica da camera dell’accademia Santa Cecilia di Roma con il maestro Ivan Rabaglia.
Per due anni consecutivi il Duo Sabatini-Rugani è stato invitato a partecipare all’International Summer Academy (ISA) del MDW, dove ha avuto l’onore di lavorare in stretto contatto con maestri come Hatto Beyerle, Avedis Kouyoumdjian, Johannes Meissl, Patrick Jüdt e Vida Vujic. Questa esperienza ha profondamente ispirato il Duo e lo ha spinto a scavare a fondo nelle partiture per affinare tutte le sfaccettature dell’esecuzione, nella convinzione che le connessioni che si creano e le storie che si narrano mentre si fa musica insieme abbiano un potere elettrizzante di coesione e comunione, e riescano a creare ponti tra culture diverse, in un’epoca in cui le nostre società appaiono sempre più frammentate.Concerto produzione "I Concerti del Gonfalone"
Stagione
Invernale 2024-2025
Data
domenica 15 dicembre 2024
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Marini - D'Augello Concerto produzione Festival Nuova Consonanza Il duo Marini/D’Augello presenta un percorso musicale che attraversa due secoli di repertorio per violino e pianoforte, offrendo una selezione di composizioni di epoche e stili diversi. Il programma si apre con la Sonata n. 8 in Sol maggiore op. 30 n. 3 di Beethoven. Parte di una triade di Sonate piuttosto diverse tra loro e dedicate allo Zar Alessandro I di Russia, questa composizione si distingue per alcuni tratti stilistici peculiari. Nella Sonata n. 3 in Do minore di Edvard Grieg risuona l'influenza delle musiche popolari norvegesi. Essa è intrisa di una forte espressività melodica, tipica di Grieg, che riesce a fondere con naturalezza il linguaggio romantico con i motivi popolari della sua terra natia, creando un'atmosfera ricca di colori e suggestioni nordiche. Tartiniana seconda di Luigi Dallapiccola rientra nella tendenza novecentesca a riscoprire i maestri del passato musicale. In questa occasione, Dallapiccola rielabora i temi di Giuseppe Tartini, rivisitandoli attraverso il filtro delle tecniche di scrittura contemporanee e creando un affascinante ponte tra passato e presente. Originariamente composta per viola e pianoforte, Erato amore mio di Fabrizio de Rossi Re si ispira alla poesia O tare d’Erato di Luca Conti. La composizione esplora sonorità di intensità variabile, combinando un evidente gusto per la melodia con il linguaggio della sperimentazione.